Il mistero della conformazione a croce del primo piano
Quando Armandino giocava a calcio ai Bagni Roma
Anche il grande Picchi fu frequentatore dello stabilimento
In antichità
lo chiamavano “il Bagno del Forte”, a quanto afferma Andrea Picchi, il
titolare, con la sorella Rosella, dello stabilimento balneare “Bagni Roma” ad
Antignano. Più che probabile la
relazione con il castello di Antignano anche se è difficile credere che già
all’epoca fosse consuetudine recarsi in spiaggia, tuttavia un qualche
collegamento deve pur esserci stato. A testimonianza di un utilizzo
storicamente diverso della struttura, Andrea mostra la strana conformazione
interna del fabbricato principale, attualmente adibito a ristorante e bar. In
origine esso era costituito da una singola stanza terra-tetto successivamente
restaurata da
Mario Picchi, il padre dell’attuale titolare, autore di un
soppalco in muratura per ottenere due utili piani; l’accesso al secondo piano è
tuttora consentito da una stretta scala a rampe di pochi scalini che,
originariamente, serviva per raggiungere l’ampia terrazza sul tetto
dell’edificio. Il novello primo piano della costruzione ha un’inquietante
conformazione a croce che potrebbe dirla lunga sul suo reale utilizzo in tempi
antichi: ipotizzare l’esistenza di una chiesetta o di una cappella a
disposizione degli abitanti del forte dell’Antignano è di per se piuttosto
facile. Tra l’altro i soffitti a volta multipla della stanza, uno per ogni ramo
della croce convergenti su quello maggiore del corpo centrale, sono architettonicamente
ben congeniati, estremamente attraenti e meritevoli d’indagini più approfondite.
La stanza è praticamente in disuso laddove, al contrario, la terrazza a pari
livello del lato sud è a disposizione del ristorante. Uscendo dal fabbricato,
Andrea ci mostra l’annosa targhetta del numero civico 31, affissa sulla
sinistra del portone d’ingresso, di un viale Principe di Napoli il quale, nel
lontano 1918, si tramutò in Viale Vittorio Emanuele III destinato a sua volta,
nel 1946, ad assumere l’identità definitiva dell’attuale Viale d’Antignano.
La giornata
di libeccio e le avverse condizioni meteo non favoriscono di certo una visita
sulle 2008” .
tuttavia è facilmente intuibile un
certo fermento nei lavori di preparazione per la stagione estiva. In
particolare Andrea ci mostra il cantiere per la ricostruzione della coppia di
blocchi di cabine più vicini al mare, distrutta durante l’ultima libecciata,
quella che ha colpito il nostro litorale il 21 marzo scorso. Dopo aver abbattuto
e poi scavalcato i macigni della diga di sbarramento per un tratto di una
quindicina di metri, la potenza dei marosi si è riversata sulla piattaforma in
cemento armato a discapito delle cabine in questione delle quali rimane ormai
solo un ammasso di detriti. “Il braccio di mare qui davanti è assolutamente
privo di secche o piane sommerse che attenuino la forza delle onde che, di
conseguenza, si riversano a riva con tutto il loro impeto.” – Specifica Andrea
– “Tuttavia non tutti i mali vengono per nuocere, infatti, questa è anche la
ragione per cui il nostro mare è sempre estremamente pulito, tanto da essere
stato decorato con la Bandiera Blu per il 2007 e da esserne in lizza anche per
il
Nel
descrivere i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, emerge un
progetto di riqualificazione del bagno, verosimilmente attuabile già prima
della fine dell’anno in corso, che prevede la costruzione di una piscina
naturale, la ristrutturazione del gabbione e la dotazione di parte delle cabine
di una
doccia privata. A proposito dei frequentatori dell’impianto, Andrea sottolinea
come le famiglie con i bambini piccoli siano le più numerose. “I bambini
rimangono da noi fino all’età di dodici anni,” – sottolinea – “poi se ne vanno,
invogliati dagli stabilimenti maggiormente frequentati da adolescenti e, in
genere, se ne ritornano all’ovile dopo che sono diventati genitori. Il nostro
bagno è particolarmente adatto ai bambini piccoli. Nella zona più protetta
dell’area balenabile, l’acqua è bassa ed i nostri animatori, titolari della
qualifica d’istruttori federali, sono in grado di gestire le esigenze dei più
piccini integrando, ove possibile, utili lezioni di nuoto. Non che i grandi
siano lasciati in disparte, abbiamo anche una scuola sub, tuttavia i bambini
sono quelli maggiormente desiderosi d’attenzione”. La piscinetta di cui si
parla non è altro che la zona in cui le vecchie foto mostrano un grande tendone
chiaro, utile alle signore per scendere in acqua senza scatenare sconvenienti
impulsi carnali nella componente maschile dei frequentatori del bagno.
Andrea si
ricorda volentieri degli anni sessanta allorché il compianto Armando Picchi era
solito frequentare i bagni del cugino, spesso accompagnato dai colleghi
dell’Inter o da quelli della Nazionale di cui faceva parte. “Era un asso nel
gabbione e a mestola. La formazione dei cugini Picchi, Armando, suo fratello
Mario (omonimo di mio padre) ed io, era sempre protagonista del torneo estivo
che abbiamo vinto per ben tre volte aggiudicandoci il trofeo in via definitiva
(come succedeva per la vecchia Coppa Rimet di calcio). Armando, in genere
assumeva la posizione centrale e lasciava a noi il ruolo di comprimari
ergendosi ad assoluto protagonista della partita”.
In onore del
padre, Andrea organizza ogni anno la Notata Longa, una manifestazione dal
carattere agonistico, ma dallo spirito goliardico, a cui partecipano nuotatori
di ogni grado di preparazione ed età. La partenza della competizione è, alternativamente,
dai Bagni Sama o dai Tre Ponti tuttavia l’arrivo è un punto fisso: i Bagni
Roma. Dulcis in fundo, nell’albo dei
ricordi dei Bagni Roma spunta il contributo all’ultima conquista del gozzo a
dieci remi da parte del rione dell’Antignano, nel 1997, e non si esclude la
possibilità di un nuovo intervento per un eventuale tentativo di riconquista.
L’apertura dei
Bagni Roma per l’anteprima della stagione estiva è prevista per Santa Giulia
tuttavia, a partire dal prossimo 23 aprile, l’impianto sarà a disposizione
degli equipaggi che parteciperanno al 25° Trofeo Accademia Navale, quale base
d’appoggio al Moletto d’Antignano, sede di parte delle regate.
Ermanno Volterrani, 19 aprile 2008
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